7ª settimana del Tempo Ordinario 23 febbraio – 01 marzo 2025

L’amore smisurato

Per accogliere il Vangelo di oggi forse dovremmo recarci all’alba d’estate su un monte, e contemplare i paesaggi circostanti. Dovremmo lasciarci scaldare dal sole e respirare a pieni polmoni ciò che la vita gratuitamente offre a ogni essere umano. Forse così comprenderemmo l’Altissimo, che è «benevolo verso gli ingrati e i malvagi».

Sembra davvero smisurato l’amore che Gesù ci indica: evitare condanne e giudizi; dare senza contraccambio; perdonare i torti; benedire chi ci maledice; offrire l’altra guancia a chi ce ne percuote una; pregare e fare il bene per quelli che ci odiano. Un amore che alla nostra ragione pare eccessivo e persino ingiusto, oltre che piuttosto impraticabile. Già… non è facile comportarci così con i nostri familiari, figuriamoci con coloro che non conosciamo, che ci vengono dipinti come nemici, o che hanno mostrato odio nei nostri personali confronti!

Ma, tornando a guardare l’amore misericordioso del Padre nostro (Padre di tutti), potremmo comprenderne e assumerne le scelte. Lui, che conosce ogni essere umano, le sue possibilità e la sua storia, ci chiede di osservare gli altri interrogandoci su ciò che faremmo o vorremmo al posto loro; ci chiede di ascoltarli davvero, senza pregiudizi e rancori; ci chiede di non essere troppo legati a ciò che è di nostra proprietà, perché prima o poi lo dovremo lasciare. Ci chiede di prepararci alle «misure» del mondo di Dio, perché lì lui ci attende per l’eternità.

AMORE

Se è questo l’amore che vuoi, Signore,

tu mi devi stare accanto,

anzi essere l’Amore dentro di me.

Non è facile uscire dal proprio egoismo

e pensare agli altri prima che a me.

Non è facile vedere chi è antipatico, odioso o malvagio

senza offendersi, inquietarsi, condannare.

Non è facile rinunciare a ciò che è semplicemente giusto

senza indignarsi e lottare per i propri diritti.

Non è facile pensare ai propri nemici

dal loro punto di vista

e, se hanno torto, digerire i loro sbagli.

Lo sai, a volte occorre sforzarsi per fare il bene

a chi ci ama e ci ricolma di doni e attenzioni…

ma è enormemente difficile

metterci sulla strada dell’amore

nei confronti di chi non ha e forse non avrà

le stesse attenzioni per noi,

o addirittura vorrebbe che noi non esistessimo,

se non per farci del male.

Ascolta il mio cuore, mi dici, Signore. Fallo tuo.

Nella pace del cuore nasce e cresce l’amore.

Lì puoi iniziare a mettere fatiche e pensieri,

lasciare andare i sentimenti negativi,

sostituirli dalla gioia dell’amore.

Lì si ancorano le scelte più coraggiose,

lì l’impossibile diventa possibile,

lì l’amore cresce e matura,

lì lo Spirito Santo può prendere casa.     

  

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