L’amore smisurato
Per accogliere il Vangelo di oggi forse dovremmo recarci all’alba d’estate su un monte, e contemplare i paesaggi circostanti. Dovremmo lasciarci scaldare dal sole e respirare a pieni polmoni ciò che la vita gratuitamente offre a ogni essere umano. Forse così comprenderemmo l’Altissimo, che è «benevolo verso gli ingrati e i malvagi».
Sembra davvero smisurato l’amore che Gesù ci indica: evitare condanne e giudizi; dare senza contraccambio; perdonare i torti; benedire chi ci maledice; offrire l’altra guancia a chi ce ne percuote una; pregare e fare il bene per quelli che ci odiano. Un amore che alla nostra ragione pare eccessivo e persino ingiusto, oltre che piuttosto impraticabile. Già… non è facile comportarci così con i nostri familiari, figuriamoci con coloro che non conosciamo, che ci vengono dipinti come nemici, o che hanno mostrato odio nei nostri personali confronti!
Ma, tornando a guardare l’amore misericordioso del Padre nostro (Padre di tutti), potremmo comprenderne e assumerne le scelte. Lui, che conosce ogni essere umano, le sue possibilità e la sua storia, ci chiede di osservare gli altri interrogandoci su ciò che faremmo o vorremmo al posto loro; ci chiede di ascoltarli davvero, senza pregiudizi e rancori; ci chiede di non essere troppo legati a ciò che è di nostra proprietà, perché prima o poi lo dovremo lasciare. Ci chiede di prepararci alle «misure» del mondo di Dio, perché lì lui ci attende per l’eternità.
AMORE
Se è questo l’amore che vuoi, Signore,
tu mi devi stare accanto,
anzi essere l’Amore dentro di me.
Non è facile uscire dal proprio egoismo
e pensare agli altri prima che a me.
Non è facile vedere chi è antipatico, odioso o malvagio
senza offendersi, inquietarsi, condannare.
Non è facile rinunciare a ciò che è semplicemente giusto
senza indignarsi e lottare per i propri diritti.
Non è facile pensare ai propri nemici
dal loro punto di vista
e, se hanno torto, digerire i loro sbagli.
Lo sai, a volte occorre sforzarsi per fare il bene
a chi ci ama e ci ricolma di doni e attenzioni…
ma è enormemente difficile
metterci sulla strada dell’amore
nei confronti di chi non ha e forse non avrà
le stesse attenzioni per noi,
o addirittura vorrebbe che noi non esistessimo,
se non per farci del male.
Ascolta il mio cuore, mi dici, Signore. Fallo tuo.
Nella pace del cuore nasce e cresce l’amore.
Lì puoi iniziare a mettere fatiche e pensieri,
lasciare andare i sentimenti negativi,
sostituirli dalla gioia dell’amore.
Lì si ancorano le scelte più coraggiose,
lì l’impossibile diventa possibile,
lì l’amore cresce e matura,
lì lo Spirito Santo può prendere casa.
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7ª settimana del Tempo Ordinario 23 febbraio-01 marzo 2025 scarica Qui.