Giubileo 2025
Nella Chiesa cattolica il Giubileo è l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Riprende il nome dal Giubileo ebraico, più precisamente la parola deriva dall’ebraico Jobel (caprone, in riferimento al corno di montone utilizzato nelle cerimonie sacre. L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia). Il Giubileo, comunemente, viene detto “Anno Santo“, non solo perché si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità di vita. Il Giubileo può essere: ordinario, se legato a scadenze prestabilite; straordinario, se viene indetto per qualche avvenimento di particolare importanza.
Il Giubileo ordinario dura un anno più alcuni giorni: inizia infatti con il Natale precedente (25 dicembre) e termina con l’Epifania successiva (6 gennaio).
Il rito più conosciuto del Giubileo è l’apertura della porta santa: si tratta di una porta che viene aperta solo durante l’Anno santo, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una porta santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Il rito della porta santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza.
L’inizio ufficiale del Giubileo avviene con l’apertura della porta santa della basilica di San Pietro. Le porte sante delle altre basiliche vengono aperte nei giorni successivi. In passato la porta veniva smurata parzialmente prima della celebrazione, lasciando un diaframma che il Papa rompeva con un martelletto; quindi, gli operai completavano la demolizione. In occasione del Giubileo del 2000, invece, il Papa Giovanni Paolo II ha introdotto un rito più semplice e immediato (anche perché, quando per il giubileo del 1975 Paolo VI ruppe il diaframma rimanente del muro, il pontefice fu sfiorato da pesanti calcinacci che caddero a terra): il muro viene da allora rimosso in anticipo lasciando solo la porta chiusa, che il Papa apre spingendo i battenti.
Le porte sante rimangono aperte (a parte per la normale chiusura notturna) fino al termine dell’Anno santo, quindi vengono murate di nuovo.
Giubileo 2025. Per una rinnovata rinascita. Siamo “Pellegrini di speranza”
Giubileo 2025: Per una rinnovata rinascita. Siamo "Pellegrini di speranza"
Siamo in cammino verso il Giubileo dell’anno 2025, annunciato da Papa Francesco con una lettera del 1° febbraio 2022 indirizzata a mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. L’Anno Santo del 2025 dovrà favorire la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, così messo alla prova in tutto il mondo negli ultimi anni, segnati dalla pandemia, dalle guerre e dalle continue crisi internazionali. L’auspicio del Papa è che il Giubileo sia segno di una rinnovata rinascita e, per tale ragione, ha scelto il motto “Pellegrini di speranza“, con l’augurio che tutti lavorino per recuperare il senso di fraternità universale.
Per volontà di Papa Francesco, il primo dei due anni che precedono il Giubileo è stato dedicato alla riscoperta dell’insegnamento conciliare (2023). Il secondo, quello corrente (2024), è l’Anno della Preghiera. Aprendolo, nell’Angelus di domenica 21 gennaio, il Papa ha invitato tutti a intensificare la preghiera per prepararsi a vivere bene l’evento giubilare e per sperimentarvi la forza della speranza di Dio. Questa la ragione di un <<anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo>>.
Le indicazioni concrete, necessarie per la celebrazione del Giubileo del 2025, sono state date con la “Bolla di indizione” lo scorso 9 maggio. Speriamo che tutti i nostri lettori possano trarre profitto per la loro vita spirituale da questo Anno di grazia che Dio dona alla sua Chiesa.
Preghiera del Giubileo
Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel
tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità
effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi, la beata speranza
per l’avvento del tuo Regno.
La tua grazia ci trasformi
in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa
dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male,
si manifesterà per sempre la tua gloria.
La grazia del Giubileo
ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero
la gioia e la pace
del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno
sia lode e gloria nei secoli.
Amen
IUBILAEUM25 è l’applicazione mobile ufficiale del Giubileo 2025.
Essa permette di accedere alle ultime notizie sul Giubileo, iscriversi come pellegrino all’ Anno santo, ottenere gratuitamente la Carta del Pellegrino. Una volta registrati sul portale ci sì potrà iscrivere agli eventi giubilari e ai pellegrinaggi alla Porta Santa. Trovi “Iubilaeum25” su App Store (IOS) e Play Store (Android).
Niente Porta Santa in cattedrale: dal Vaticano la nota che fa chiarezza
A seguito della richiesta di prevedere la configurazione e l’apertura della Porta Santa nelle chiese cattedrali, nei santuari, come anche in altri luoghi di culto significativi in occasione del Giubileo 2025, il Dicastero per l’evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo ha diffuso ieri una nota che intende fare chiarezza.
Il breve documento spiega che “pur nella più sensibile considerazione delle motivazioni di carattere pastorale e devozionale che possono aver suggerito tale lodevole aspirazione, si ritiene tuttavia doveroso richiamare le precise indicazioni stabilite dal Santo Padre nella Bolla Spes non confundit, di indizione del Giubileo 2025,che indica come Porta Santa quella della basilica di San Pietro e delle altre tre basiliche Papali, ossia San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura (cfr. n° 6), fatta eccezione per il desiderio espresso dal Santo Padre di voler personalmente aprire una Porta Santa in un carcere ‘per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza’ (cfr. n° 10)”.
In sintesi, la nota del Dicastero ribadisce che non ci saranno Porte Sante nelle cattedrali delle diocesi, in santuari e in altre chiese e cappelle, come invece era accaduto nel Giubileo della Misericordia
È altresì risaputo, prosegue l documento dicasteriale, “che segno peculiare e identificativo dell’Anno Giubilare, così come tramandato sin dal primo Giubileo dell’anno 1300, è l’indulgenza che ‘intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini’ (cfr. n° 23), attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni di carità e speranza (cfr. nn° 7-15)”.
Pertanto, “per vivere in pienezza questo momento di grazia, si esorta a fare riferimento ai particolari luoghi e alle diverse modalità indicate dal Decreto della Penitenzieria Apostolica del 13 maggio 2024”.
Per approfondire:
La Chiesa di Santa Lucia di Cagliari si prepara a vivere un momento di grande significato spirituale: il Giubileo ordinario del 2025. …
Da Il Portico, 14 luglio 2024 «Siamo felici che il Papa abbia annunciato, insieme con tanti altri santi, la canonizzazione del beato …