L'Oratorio di Santa Lucia

Un faro per la Comunità e i giovani

L’Oratorio di Santa Lucia, situato nel cuore di Cagliari, ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la comunità del quartiere sia per i giovani che per i meno giovani che lo animano.
La sua storia è intrecciata con quella della parrocchia, che ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo sociale e spirituale della zona. L’oratorio non solo come luogo di incontro, ma anche come spazio di crescita e formazione per i ragazzi e le famiglie della comunità.

Fondazione e Crescita della Parrocchia e dell’oratorio

La parrocchia di Santa Lucia è stata istituita in un’epoca di grande trasformazione per la città di Cagliari. Negli anni del dopoguerra, la città stava vivendo un boom demografico e un rapido processo di urbanizzazione. Le famiglie si trasferivano in nuove aree residenziali, e con esse cresceva la necessità di spazi dedicati alla comunità, in particolare per i più giovani. In questo contesto, la parrocchia ha iniziato a svolgere un ruolo cruciale, non solo come luogo di culto, ma anche come centro di aggregazione e socializzazione.

Sotto la guida di Mons. Antonino Orrù, che ha diretto la parrocchia per ben 26 anni, l’oratorio ha conosciuto un’importante fioritura. Mons. Orrù ha dimostrato una particolare attenzione alla comunicazione e all’inclusione, dando vita a iniziative significative come la nascita di Radio Beta. Questa emittente, fondata alla fine degli anni ’70 dalla Parrocchia di San Benedetto, irradiava i suoi programmi dai 92,000 MHz e si è integrata nel circuito delle radio comunitarie negli anni ’90, dando origine a quella che oggi è Radio Kalaritana. Radio Beta ha fornito un servizio prezioso per coloro che non potevano partecipare alle celebrazioni parrocchiali, contribuendo a mantenere viva la comunicazione all’interno della comunità e a rafforzare i legami tra i membri.

Mons. Orrù ha anche promosso l’idea di un oratorio come spazio non solo per il culto, ma anche per la formazione e l’educazione dei ragazzi. Questa visione ha portato alla creazione di attività che abbracciavano sia lo sport che la cultura, mirando a formare una generazione consapevole e attiva.

Un luogo di aggregazione e attività sportive

Con l’alternarsi di Mons. Antonino Orrù e Mons. Pietro Meledina, l’oratorio ha continuato a rappresentare un punto di riferimento nel quartiere, dove i ragazzi potevano ritrovarsi per praticare sport e partecipare a eventi culturali. Gianni Tuveri, un attivo collaboratore, ha accolto con entusiasmo la proposta di coinvolgere nuove famiglie, animando l’ambiente con iniziative sportive e culturali. Don Pietro ha descritto l’oratorio come un “luogo di saldatura tra strada e chiesa”, evidenziando il suo ruolo cruciale nell’integrazione sociale.

Grazie alla collaborazione con le catechiste, l’oratorio ha coinvolto anche i bambini del catechismo, facendo sì che le loro famiglie partecipassero attivamente alle attività. Sotto il nome di Oratorio Santa Lucia, le squadre di pallavolo e calcetto si sono distinte nei vari tornei, grazie anche all’apporto di allenatori esterni che hanno svolto un ruolo educativo fondamentale. Queste attività sportive non solo hanno contribuito a mantenere i ragazzi attivi e impegnati, ma hanno anche creato un forte senso di comunità e appartenenza.

Oltre alle partite di pallavolo e calcetto, l’oratorio ha organizzato manifestazioni sportive invitando associazioni locali di pattinaggio e ciclismo. Queste iniziative hanno permesso ai ragazzi di esplorare diverse discipline sportive, incoraggiando uno stile di vita sano e attivo. L’idea principale è stata quella di far vivere a bambini e genitori esperienze in parrocchia, ma anche fuori da essa, trascorrendo giornate di svago e avventura in luoghi come Laconi, Poggio dei Pini, Giorgino e Flumini. Tali esperienze hanno cementato legami tra famiglie e hanno arricchito la vita comunitaria.

Attività Culturali e Teatrali

Oltre allo sport, l’oratorio ha puntato sulla cultura.

Nel 1996, infatti, alcuni coordinatori dell’oratorio ebbero l’idea di organizzare un corso di recitazione per i ragazzi della Parrocchia. Il fortunato incontro con il regista e attore Enzo Parodo portò alla creazione del “Laboratorio teatrale Santa Lucia”. Il primo spettacolo, ispirato al “Processo a Gesù” di Diego Fabbri e intitolato “C’è” vide come protagonisti 20 giovani attori. Il numeroso pubblico presente fu colpito dalla novità di una compagnia teatrale formata interamente da giovani. L’entusiasmo e l’impegno dei ragazzi ne decretò il successo.

Il 9 marzo 2001, si tenne un’assemblea parrocchiale per costituire ufficialmente l’associazione. Ogni anno, la compagnia metteva in scena un nuovo spettacolo durante la Settimana Santa, portando il teatro nei diversi quartieri di Cagliari.

Tra le opere presentate, “Il sogno di pinocchio” presentato al Teatro Alfieri di Cagliari e  “Giobbe” di Karol Wojtyla, dirette da Parodo, nonché “L’Isola che non c’è”, che ottenne anche il patrocinio dell’UNICEF.

Questi spettacoli non solo hanno offerto intrattenimento, ma hanno anche rappresentato un’importante opportunità di crescita personale per i ragazzi coinvolti. Interpretare ruoli diversi ha permesso loro di esplorare emozioni e situazioni, sviluppando abilità di recitazione e aumentando la loro autostima. Ogni rappresentazione, portata in scena il Venerdì Santo in parrocchia, era un momento di grande attesa e partecipazione da parte della comunità, che si riuniva per sostenere i giovani artisti.

Un Faro di Speranza e Integrazione

L’Oratorio di Santa Lucia ha sempre cercato di rispondere alle sfide sociali del tempo, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i giovani. Grazie alle sue attività, è diventato un pilastro della comunità, un luogo dove i ragazzi possono crescere, imparare e sentirsi accolti. La varietà di attività proposte ha permesso di attrarre un pubblico ampio e diversificato, creando un ambiente inclusivo e accogliente.

Le iniziative annuali, come la Giornata della Vita in collaborazione con la parrocchia del vicariato di Galliera (Genova), hanno coinvolto ragazzi e bambini in attività creative, rafforzando il legame tra la parrocchia e la comunità. Eventi come “Il Sogno di Pinocchio” e “L’Isola che non c’è” hanno portato il teatro anche oltre i confini locali, contribuendo a diffondere i valori di solidarietà e comunità.

Ogni occasione è stata buona per far stare insieme i gruppi e condividere momenti preziosi come pellegrinaggi, gite, animazione nelle case di riposo, partecipazione al coro domenicale, giornate di ritiro e feste di comunità come carnevale e castagnata. Questi eventi hanno non solo rafforzato i legami interni alla comunità, ma hanno anche offerto ai giovani l’opportunità di servire e contribuire attivamente al benessere degli altri.

Un Oratorio sulle orme di San Giovanni Bosco

Nel cuore della nostra comunità, l’Oratorio di Santa Lucia si ispira profondamente all’eredità di San Giovanni Bosco, un Santo che ha dedicato la sua vita al servizio dei giovani. Con la sua visione educativa e il suo amore incondizionato, Don Bosco ha tracciato un sentiero che continua a guidarci oggi.
Nato nel 1815, San Giovanni Bosco dedicò la vita ai giovani poveri e abbandonati, ispirato da un sogno a nove anni che indicava l’amore come via educativa. Ordinato sacerdote, fondò nel 1844 l’Oratorio di Valdocco, un rifugio per ragazzi, basato sul “sistema preventivo”, che combinava ragione, religione e amorevolezza. Credeva che la gioia fosse centrale per l’educazione. La sua missione vive oggi anche nel nostro Oratorio attraverso iniziative che promuovono la crescita umana e spirituale dei giovani e giovanissimi.

Le attività sportive del nostro Oratorio sono affiliate alle Polisportive Giovanili Salesiane.

Un Futuro di Speranza

In un mondo in continua evoluzione, l’Oratorio di Santa Lucia rappresenta una costante, un luogo dove la comunità si riunisce per costruire un futuro migliore insieme. Con l’insediamento di Don Massino Noli, grazie alla sua storia e alle sue attività, l’oratorio continua a essere un faro di speranza e opportunità per i giovani di Cagliari, un luogo dove i sogni possono prendere forma e i valori possono essere trasmessi di generazione in generazione.

L’oratorio non è solo un luogo fisico, ma un concetto che incarna l’idea di comunità, inclusione e crescita. Attraverso le sue molteplici attività, l’Oratorio di Santa Lucia continua a scrivere la sua storia, contribuendo a formare una generazione di giovani consapevoli, attivi e impegnati, pronti a affrontare le sfide del futuro con coraggio e determinazione.

L’importanza dell’Oratorio

L’oratorio non è solo un edificio; è un ambiente vitale dove i giovani possono sviluppare le proprie capacità e valori. Attraverso attività ricreative, laboratori e momenti di formazione spirituale, l’oratorio offre ai ragazzi l’opportunità di costruire relazioni significative e di sentirsi parte di una comunità.

Vediamo più nel dettaglio alcuni aspetti fondamentali dell’importanza dell’oratorio:

  1. Educazione e Formazione: L’oratorio di Santa Lucia si impegna a fornire un’educazione integrale, non solo dal punto di vista religioso, ma anche sociale e culturale. Attraverso corsi di formazione, attività artistiche, laboratori di musica e teatro, nonché attività sportive, i giovani possono esplorare le proprie passioni e talenti. Queste esperienze non solo arricchiscono il loro bagaglio culturale, ma li preparano anche ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
  2. Socializzazione e Inclusione: In un mondo sempre più digitale e isolante, l’oratorio rappresenta un luogo fisico dove i ragazzi possono incontrarsi, socializzare e creare legami. Questo è particolarmente importante per prevenire l’isolamento sociale e promuovere l’inclusione. Le attività di gruppo, come giochi, gite e feste, favoriscono la coesione tra i partecipanti, permettendo a ciascuno di sentirsi parte di una comunità accogliente.
  3. Sviluppo di Valori: L’oratorio è un luogo dove si insegnano valori fondamentali come la solidarietà, il rispetto, la responsabilità e l’impegno civico. Attraverso attività di volontariato e progetti comunitari, i giovani imparano l’importanza di contribuire al bene comune. Questi principi sono essenziali per formare cittadini consapevoli e impegnati nella propria comunità, creando una generazione pronta a fare la differenza.
  4. Sostegno alle Famiglie: L’oratorio offre anche supporto alle famiglie, creando un ambiente sicuro e accogliente per i giovani. Le attività organizzate aiutano i genitori a trovare risorse e opportunità per i propri figli. Inoltre, l’oratorio spesso funge da punto di riferimento per le famiglie in difficoltà, offrendo ascolto e supporto in momenti di crisi.
  5. Attività Culturali e Sportive: L’oratorio di Santa Lucia organizza una vasta gamma di attività culturali e sportive, che vanno dai tornei di calcio ai concerti, dalle rappresentazioni teatrali ai laboratori di arte. Queste iniziative non solo intrattengono i giovani, ma li incoraggiano anche a lavorare in squadra, a sviluppare abilità pratiche e a esprimere la propria creatività. La varietà delle attività proposte permette a ciascun ragazzo di trovare il proprio spazio e di sentirsi valorizzato.

Integrazione Intergenerazionale: Un altro aspetto significativo dell’oratorio è la sua capacità di promuovere l’integrazione tra diverse generazioni. Non solo i giovani partecipano attivamente, ma anche adulti e anziani sono coinvolti come volontari e mentori. Questa interazione arricchisce l’esperienza di tutti e crea un senso di continuità e appartenenza nella comunità.

Le attività sportive dell'Oratorio

I MINI MINI
(bambini e bambine dai 4 ai 7 anni)
Martedì e Giovedì dalle ore 17,00 alle ore 19,00

PICCOLI AMICI – PRIMI CALCI
(età: 6-8 anni)
Martedì e Giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00

PULCINI
(età: 8-10 anni)
Martedì e Giovedì dalle ore 18,00 alle ore 19,00

ESORDIENTI – GIOVANISSIMI E ALLIEVI
(età 11-14 anni)
Martedì e Giovedì dalle ore 19,00 alle ore 20,00

BAMBINI e BAMBINE
(età: 6-11 anni)
Martedì e Giovedì dalle ore 18,00 alle ore 19,00

BAMBINI e BAMBINE
(bambini e bambine dai 6 ai 11 anni)
Mercoledì e Venerdì dalle ore 18,00 alle ore 19,00

Info e iscrizioni

Chi avesse necessità di informazioni potrà rivolgersi a don Massimo e in oratorio a Gavino il martedì e il giovedì dalle ore 17.00 alle 20.00 o contattate la segreteria parrocchiale dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.00.

Segreteria parrocchiale San Benedetto – Chiesa di Santa Lucia
Tel.: 070 403250
e-mail: santalucia.cagliari@tiscali.it

Il Blog dell'Oratorio

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