La “Peregrinatio della “Mater Purissima” nella Chiesa di Santa Lucia

La “Peregrinatio” della “Mater Purissima” è avvenuta in due occasioni nella Parrocchia di San Benedetto, che ha accolto con amorevole devozione, il simulacro della “Mater Purissima” della venerabile Madre Maria Paola Muzzeddu, per la prima volta nella Diocesi di Cagliari.

La prima occasione si è verificata dal 31 aprile al 7 maggio 2021 in piena pandemia e la seconda dal 28 maggio al 6 giugno 2024.

La prima occasione è dovuta ad un desiderio espresso dal parroco Don Massimo Noli della Chiesa di Santa Lucia il 2 giugno dello stesso anno, in occasione della Messa del 30esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

La “Mater Purissima” ha quindi varcato la soglia della Cattedrale di Cagliari, realizzando così il sogno profetico della Venerabile mistica sarda in cammino verso la Beatificazione:

“Ci sarà un giorno in cui la “Mater Purissima” giungerà anche a Cagliari, e tutti la pregheranno”.

In relazione questo evento, “Il Portico “ha pubblicato un articolo il 13 giugno 2021, dove viene riportata anche l’intervista al Parroco Don Massimo Noli.

 

La “Mater Purissima”

La “Mater Purissima“, titolo attribuito alla Vergine Maria, è venerata in diverse località, in particolare in Italia.

In Sardegna, la devozione alla “Mater Purissima” è legata alla figura della Beata Maria Paola Muzzeddu (1891-1959), fondatrice della Congregazione delle Figlie della Mater Purissima.

Secondo la tradizione, la Beata Muzzeddu ricevette apparizioni mariane nel corso delle quali la Vergine le comunicò il messaggio di diffondere la devozione alla “Mater Purissima”, promettendo protezione e grazie a coloro che l’avrebbero invocata con questo titolo.

Iconografia della “Mater Purissima”

L’immagine della “Mater Purissima” più diffusa è quella basata su una descrizione fornita dalla Beata Muzzeddu stessa: la Vergine è rappresentata in piedi, vestita di un abito bianco e azzurro, con un manto celeste. Sul capo porta una corona di dodici stelle e tra le mani tiene un Bambino Gesù.

Il volto della Vergine è sereno e materno, mentre lo sguardo è rivolto verso il basso, come a voler accogliere le suppliche dei fedeli.

Accanto alla figura della Vergine, spesso compaiono alcuni simboli mariani, come gigli, rose e colombe.

Santuario della “Mater Purissima” in Sassari

Il principale centro di devozione alla “Mater Purissima” in Sardegna è il Santuario di Nostra Signora della “Mater Purissima” a Sassari, sorto per volontà della Beata Muzzeddu.

Il santuario custodisce una copia dell’immagine originale della “Mater Purissima” e attira ogni anno migliaia di pellegrini da tutta la Sardegna e da altre regioni d’Italia.

Festa della “Mater Purissima”

La festa della “Mater Purissima” si celebra il 23 dicembre, giorno in cui la Beata Muzzeddu ricevette la prima apparizione mariana.

In questa occasione, in diverse località d’Italia si organizzano messe solenni, processioni e altre manifestazioni di fede.

Questa devozione mariana si basa sulla profonda fiducia nella protezione e nell’intercessione della Vergine Maria, invocata come “Madre Purissima” per ottenere grazie e aiuto nelle difficoltà della vita.

La «Mater Purissima» ha rivelato alla Venerabile:

«Fatemi conoscere, perché tutti coloro che m’invocano come Mater Purissima io li salvo!».

“Un giorno l’ho sentita passare come un vento e mi ha detto: “Invocami, Mater Purissima!” La Madonna mi spiega come fare la sua statua che si venererà nella nostra Casa: sarà vestita di celeste col cordone bianco alla vita da dove penderà il rosario bianco; il velo bianco, con intorno una finissima striscia dorata. Gli occhi chini sulle anime, in mano un mazzo di gigli appoggiati al petto e nell’altra mano il rosario bianco, come facendo un gesto che vuol dire: “Venite a me voi tutti che avete bisogno di purezza”.

“La statua sarà appoggiata sopra un mazzo di gigli”

 

(Venerabile Madre Maria Paola Muzzeddu, dagli Scritti)


Per approfondire

Il Portico Online, 3/06/2021
Il Portico, 13/06/2021

Torna in alto