Sacro Ordine

In sintonia con il Vaticano II (LG 19-21), si comincia la trattazione considerando la successione apostolica come elemento cardine dell’Ordine sacro, chiamandolo perciò «il sacramento del ministero apostolico» (n. 1536)

Si suddivide in tre gradi: l’Episcopato, il Presbiterato e il Diaconato.

Ogni grado ha le sue specifiche funzioni e responsabilità.

Gesù Cristo ha istituito l’Ordine Sacerdotale nell’ultima Cena, quando conferì agli Apostoli e ai loro successori la potestà di consacrare la santissima Eucaristia.

Assieme al Battesimo e alla Confermazione, l’Ordine è uno dei tre sacramenti che imprimono un carattere in chi lo riceve. Questo carattere configura a Cristo, l’inviato del Padre per la salvezza degli uomini.

  1. Diaconato. Il diacono è il primo grado del sacramento dell’Ordine. I diaconi possono svolgere funzioni liturgiche, come la proclamazione del Vangelo e la celebrazione di battesimi, matrimoni e funerali. Sono anche chiamati a servire i poveri e a promuovere la giustizia sociale.
  2. Presbiterato. I sacerdoti sono i secondi ordinati e hanno il compito di celebrare l’Eucaristia, amministrare i sacramenti e guidare la comunità nella fede. Hanno un ruolo centrale nella vita della Chiesa, fungendo da mediatori tra Dio e i fedeli.
  3. Episcopato. I vescovi rappresentano il grado più alto del sacramento dell’Ordine. Sono responsabili della guida spirituale e amministrativa di una diocesi. Hanno il potere di ordinare sacerdoti e diaconi e sono successori degli Apostoli.

Il sacramento dell’Ordine implica una speciale unzione dello Spirito Santo, conferendo la grazia necessaria per il ministero. È visto come un segno della presenza di Cristo nella Chiesa e della sua continua missione di salvezza.

L’ordinazione invece è il rito solenne che prevede l’imposizione delle mani da parte del vescovo e la preghiera di consacrazione. Questo rito segna l’ingresso ufficiale nella vita ministeriale e la dedicazione al servizio di Dio e della comunità.

Il sacramento dell’Ordine è quindi fondamentale per la vita della Chiesa, poiché garantisce la continuità del ministero apostolico e la presenza di Cristo tra i suoi fedeli.

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