Le reliquie rappresentano un’importante testimonianza del legame tra un santo e la comunità. Giovanni Paolo II, che ha avuto un impatto significativo sulla Chiesa cattolica e sulla storia contemporanea, è venerato in molte parti del mondo e la presenza di una sua reliquia a Cagliari è stato motivo di grande devozione e pellegrinaggio per molti fedeli.
La reliquia contenente il sangue del Beato Papa Giovanni Paolo II è arrivata lunedì pomeriggio 6 ottobre in un’ampolla nella parrocchia di San Benedetto di Cagliari ed è rimasta fino alla domenica del 12 dello stesso mese.
È stata una lunga attesa per la comunità di Santa Lucia dove i numerosi fedeli accorsi hanno idealmente riabbracciare l’amatissimo Papa Giovanni Paolo II, a distanza di quasi 29 anni dalla sua indimenticabile visita nell’Isola (era il 19 ottobre 1985). Dopo la cerimonia di accoglienza vi è stata la solenne celebrazione eucaristica delle 18:30 e successivamente la reliquia è stata esposta alla venerazione dei fedeli.
La reliquia arrivata nella parrocchia di San Benedetto è tra le più significative del Santo Karol Wojtyla ed è la “copia ‘peregrina” del reliquiario a forma di libro. La “copia peregrina” è così chiamata perché viene utilizzata per le esposizioni itineranti in molti paesi del mondo. Don Massimo Noli, ha fatto richiesta direttamente a chi ha portato il papa polacco alla gloria degli altari, l’ormai ex postulatore della causa di canonizzazione monsignor Slawomir Oder. Tali reliquie sono custodite nella chiesa di Santa Maria Immacolata.
Numerosi i fedeli accorsi da tutta la città e non solo, che hanno potuto avvicinarsi e toccarla nella navata centrale della Chiesa, di fronte all’altare maggiore. Vicino alla reliquia una foto che ritraeva il Papa ormai anziano con il suo bastone.
La reliquia è poi ritornata a Roma sempre accompagnata e custodita dal Parroco Don Massimo Noli alle prime ore dell’alba di lunedì 13 ottobre con un volo di linea Alitalia.
Le reliquie di Giovanni Paolo II
La venerazione delle reliquie è una pratica antica nella Chiesa cattolica, e le reliquie di Giovanni Paolo II sono particolarmente venerate per via della sua popolarità e della sua santità riconosciuta. Queste reliquie sono considerate un modo per mantenere vivo il legame spirituale con il grande papa e per chiedere la sua intercessione divina.
Le reliquie di Giovanni Paolo II, dopo la sua canonizzazione nel 2014, sono state esposte in diverse località del mondo e in Italia abbiamo:
-la teca contenente una piccola ampolla con il sangue di San Giovanni Paolo II che è in pellegrinaggio itinerante;
-ed altre reliquie che sono invece custodite permanentemente in diverse chiese e santuari in Italia.
Tra i luoghi più significativi in cui sono custodite, si possono ricordare:
- la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove è collocato il corpo del Papa.
- il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, dove è presente una reliquia donata dal Cardinale Stanisław Dziwisz.
- il Duomo di Spoleto, dove è custodita un’ampolla con il sangue del Papa, donata nel 2016.
La “copia peregrina itinerante” del reliquiario originale di Carlo Balljana, che ha la forma di un libro e che contiene una reliquia di Giovanni Paolo II, è invece custodita nella chiesa di Santa Maria Immacolata a Roma. Questa copia è stata realizzata per permettere la venerazione delle reliquie del santo papa da parte dei fedeli in diversi luoghi senza dover spostare l’originale, che è spesso troppo prezioso o fragile per viaggiare.
Carlo Balljana è un noto scultore e artista ed è colui che ha creato il reliquiario originale. Questo reliquiario è un’opera d’arte sacra che non solo custodisce una reliquia importante, ma che rappresenta anche simbolicamente la vita e l’eredità spirituale di Giovanni Paolo II.
La scelta di ospitare una copia del reliquiario nella chiesa di Santa Maria Immacolata è significativa, in quanto permette ai fedeli di Roma e ai visitatori di venerare una reliquia del papa santo in un contesto liturgico e spirituale. La presenza di questa reliquia nella chiesa contribuisce a creare un luogo di pellegrinaggio e devozione, promuovendo la preghiera e la riflessione sulla vita di Giovanni Paolo II.
Grazie alla richiesta fatta dal parroco Don Massimo Noli, la “reliquia itinerante” è stata a lui consegnata dalle Suore, che la custodiscono nella chiesa di Santa Maria Immacolata, per esporla alla Venerazione nell’ ottobre del 2014 nella parrocchia di San Benedetto a Cagliari.
Il reliquiario-libro è un’opera realizzata in bronzo argentato: su una pagina è riprodotto il pastorale sotto il quale è inserita l’ampolla con il sangue del pontefice e nella pagina accanto appare lo stemma pontificio con la scritta “Noli timere” (Non abbiate paura) una celebre frase del papa polacco, morto nel 2005.
In un comunicato del 26/4/2011, il Cardinale Stanislao Dziwisz, attuale titolare della diocesi di Cracovia e segretario di papa Wojtyla per ben 40 anni, spiega perché l’artista Balljana ha realizzato il reliquiario a forma di libro: il giorno dei solenni funerali del grande pontefice, improvvisamente, ci fu un vento improvviso, che si abbattè sul Vangelo aperto sopra il feretro e che con impeto chiuse il libro, come se con la morte di Giovanni Paolo II “tutto fosse compiuto! L’artista decise proprio di realizzare il libro con una piccola teca, dove viene custodito il sangue di papa Wojtyla. Pare che il sangue dell’ampolla incastonata nel reliquiario sia stato prelevato il 2 aprile 2005, giorno della morte del pontefice per effettuare delle analisi. Approfittando dell’occasione venne chiesta ai medici una fiala in più per conservarne viva la memoria, perciò i medici ne estrassero due fiale. Oltre a queste due fiale ne esistevano già altre due presso l’Ospedale Bambin Gesù. Il sangue di queste ultime fu prelevato durante la malattia del papa, nel caso fosse stata necessaria una trasfusione, che poi però non ebbe luogo. In tutte e due i casi il sangue prelevato al pontefice è stato mantenuto liquido grazie ad un anticoagulante presente nella provetta al momento del prelievo.
In occasione della beatificazione, i due piccoli contenitori rimasti all’Ospedale del Bambin Gesù vennero inseriti in due reliquiari, uno dei quali fu quello portato a papa Benedetto XVI subito dopo la proclamazione della beatificazione del papa. Successivamente venne presentato alla venerazione dei fedeli e poi fu conservato nel ‘Sacrario’ insieme ad altre importanti reliquie.
Il secondo reliquiario fu riconsegnato all’ospedale Bambin Gesù.
Uno dei due reliquiari ha la forma di una corona di fiamme con una fiala di sangue nel centro e l’altro a forma di libro, situato sulla stessa pietra tombale che copriva la tomba iniziale del pontefice nelle Grotte Vaticane.
Ulteriori due reliquiari con il sangue di papa Wojtyla sono esposti nel nuovo grande Centro Giovanni Paolo II “Non abbiate paura” inaugurato a Cracovia dal cardinale Dziwisz. Si tratta del più importante complesso della Polonia e del mondo destinato a commemorare la figura e l’opera del santo papa polacco.