Da Insieme a Te, n. 1
Anche quest’anno si è svolta la festa in onore San Benedetto da Norcia, con una grande e straordinaria partecipazione di fedeli che ancora una volta hanno confermato la profonda devozione verso il Santo Patrono.
Il calendario liturgico fissa la festa liturgica all’11 luglio ma, nel quartiere di San Benedetto come da tradizione, si continua a festeggiare il 21 marzo. La festa è stata preceduta dal consueto triduo di preparazione, predicato da Monsignor Antonello Mura, rettore del Pontificio Seminario regionale sardo.
Nonostante, sin dalle prime ore del mattino, il tempo non promettesse niente di buono e si fosse preoccupati per il buon svolgimento della processione programmata per il pomeriggio, gli organizzatori ed i fedeli, animati dall’entusiasmo e dalla devozione nei confronti del Santo di Norcia, hanno con viva partecipazione, animato tutti i momenti liturgici programmati.
Dopo i vespri solenni delle ore 17.00, sotto una festosa pioggerellina, si è svolta la processione per le vie del quartiere in onore di San Benedetto
Il corteo è stato aperto dai Tamburini della Sartiglia di Oristano che con le loro trombe e tamburi annunciavano il passaggio del simulacro di San Benedetto, quasi a risvegliare negli abitanti del quartiere il ricordo dell’amato Patrono, dietro di loro i gruppi folk di San Basilio e di Villanova di Cagliari, poi gli stendardi di San Benedetto e
di Santa Lucia seguiti dal gruppo Lai con le Launeddas, la Croce, i ministranti, il diacono e il parroco Don Massimo Noli, infine il simulacro del Santo e i fedeli. Al passaggio per le vie del quartiere si è assistito a molte scene commoventi, le persone si sono affacciate dai loro balconi e sono uscite dai negozi trascurando i loro impegni, come se il quartiere venisse appunto risvegliato dal passaggio del Santo, unendosi alla festosa processione. Arrivati sul sagrato della chiesa con i Tamburini che costituivano il comitato d’Onore, è arrivato il santo simulacro, sorretto da un gruppo di operai della Portovesme S.r.l. che si sono posti sotto la sua santa protezione, incensato dal Parroco e innalzato per ben 3 volte al suono di gloria delle trombe. Una volta entrati in chiesa si è svolta la Santa Messa solenne celebrata dal Parroco Don Massimo, resa ancor più grandiosa dalla presenza della corale polifonica guidata dal Maestro Marco Fois.
Alla fine della Messa con la reliquia di San Benedetto, Don Massimo ha benedetto i fedeli.
Rosalba Crobu