Da Il Portico, 14 luglio 2024
«Siamo felici che il Papa abbia annunciato, insieme con tanti altri santi, la canonizzazione del beato Carlo Acutis, i cui resti mortali sono conservatipresso il santuario della Spogliazione di Assisi.
La data non è stata ancora determinata, ma siamo certi che il Santo Padre vorrà scegliereun’occasione significativa, immaginiamo nel prossimo anno giubilare, perché la testimonianza del nostro Carlo continui ad incidere sulle coscienze, specialmente dei giovani e degli adolescenti ma non solo, suscitando un grande amore per Gesù Eucaristia e un grande desiderio di santità sulle sue orme e quelle dei santi a cui egli si è ispirato, in modo specialeFrancesco d’Assisi». A dirlo è il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-GualdoTadino e di Foligno, Domenico Sorrentino, dopo il Concistoro, durante il quale il Papa ha decretato che alcuni beati saranno proclamati santi domenica 20 ottobre, mentre il beato Carlo Acutis lo sarà in data da determinare.
«In questi mesi – continua il vescovo – la nostra Chiesa di Assisi farà del suo meglioper accogliere tanti pellegrini e devoti che si stanno moltiplicando nel mondo.
Francesco e Carlo insieme sono un eccezionale team di annuncio del Vangelo, mostrando la verità di quanto il beato Carlo amava dire ai giovani: “Solo Gesù è capace di rendere originali e non fotocopie, riempiendo di gioia la nostra vita”». A fine maggio papa Francesco ha riconosciuto il nuovo miracolo di Carlo Acutis. Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, nel luglio del 2022 era cadutadalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate.
La mamma Liliana, sei giorni dopo, si recò ad Assisi, per raccomandare la figlia al beatoCarlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre, insieme alla mamma, Valeria si è recata ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare del miracolo ricevuto. Nel 2020, Acutis era già stato dichiarato beato dalla Congregazione delle cause dei santiche aveva esaminato un altro suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2013 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: dopo avere toccato una reliquia delgiovane, un pezzo di maglia appoggiato sul suo corpo, un bambino di sei anni di nomeMatheus, che soffriva di una grave anomalia al pancreas, era completamente guarito.