Da Il Portico, 09/06/2028
Sabato scorso, nella cattedrale di Cagliari, si è svolta la cerimonia di investitura di una dama e di sei cavalieri dell’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme.
Il sacro rito è stato celebrato nella forma Greco Melkita da Sua Beatitudine Youssef Absi, Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme. I candidati, alla chiamata dell’Assistente Spirituale regionale dell’Ordine, don Massimo Noli, hanno risposto con un solenne e unanime «Eccomi!». L’interiezione, oltre ad esprimere la propria presenza, ha avuto la valenza di vero sentimento profondo che è impegno ad agire nello spirito della carità cristiana, la quale spinge ad aiutare il prossimo e a sollevarlo dall’indigenza, sia morale che materiale. Il Luogotenente dell’Ordine Patriarcale, Salvatore Sotgiu, nel suo intervento ha rimarcato che fra i compiti degli appartenenti all’Ordine Patriarcale rientra la promozione e il sostegno alle opere e alle istituzioni religiose, culturali, caritative e sociali. A portare aiuto fraterno alle popolazioni della Terra Santa e a tutto l’Oriente cristiano, non solo della Chiesa Greco Melkita Cattolica. Il rito di investitura è continuato con la salita al presbiterio dei candidati, che prefigurava l’ascesa verso il Calvario, per ricevere l’insegna della Santa Croce dalle mani del Patriarca. Il Gran Priore, monsignor Yaser Al-Ayyash, Arcivescovo Melkita di Gerusalemme, ha poi rivestito i candidati del mantello bianco fregiato della Croce patente. La divina liturgia è stata concelebrata anche dal Reverendo dottor Chihade Abbooud, Apocrisario patriarcale e Priore dell’ordine e da monsignor Alberto Pala, parroco della cattedrale. Ai riti sono stati presenti: il questore, la vice prefetta vicaria, il sindaco ed il vicesindaco di San Sperate, il direttore della Banca d’Italia con altre autorità civili e militari. Inoltre, in rappresentanza, hanno partecipato alcuni cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme con il loro Luogotenente, ed altri cavalieri e dame del Sacro Ordine Imperiale Costantiniano. Il rito si è concluso con la benedizione apostolica impartita da Sua Beatitudine, affidando i nuovi cavalieri e dama a Dio, chiedendo a questi ultimi l’impegno per la costruzione di un mondo nuovo, nello spirito della Civiltà dell’Amore.
Marco Fois Biggio