Perché l’esigenza di un Sito Web per la Parrocchia di San Benedetto di Cagliari?
Vivendo in una cultura ampiamente digitalizzata una Chiesa “in uscita” deve parlare un linguaggio che il mondo capisca, pur veicolando messaggi molto diversi.
Ha detto Papa Francesco:
«Non si tratta più soltanto di usare strumenti di comunicazione, ma di vivere in una cultura ampiamente digitalizzata che ha impatti profondissimi sulla nozione di tempo e di spazio, sulla percezione di sé, degli altri e del mondo, sul modo di comunicare, di apprendere, di informarsi, di entrare in relazione con gli altri. Un approccio alla realtà che tende a privilegiare l’immagine rispetto all’ascolto e alla lettura, influenza il modo di imparare e lo sviluppo del senso critico» (Esort. ap postsin. Christus vivit, 86) (discorso alla curia romana, 21 dicembre 2019).
Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha trasformato profondamente il modo in cui le persone comunicano, si informano e interagiscono.
In questo contesto, la parrocchia di San Benedetto ha riconosciuto l’importanza di avere un sito web, non solo come strumento di comunicazione, ma anche come mezzo per rafforzare la comunità e promuovere la fede. Infatti, avere un sito web non è oggi un fatto di moda ma l’opportunità di avere a disposizione uno strumento prezioso per comunicare notizie ed eventi alla comunità in modo chiaro ed accessibile, per supportare le iniziative di volontariato e carità, per la creazione di una “memoria storica”.
Tra gli scopi che ci siamo proposti infatti, vorremmo creare da archivio virtuale della storia della parrocchia. Abbiamo documentato eventi significativi, celebrazioni e iniziative passate, creando un patrimonio culturale e spirituale che può essere condiviso con le generazioni future.
Questo non solo valorizza la nostra comunità, ma offre anche un’opportunità per riflettere su come la parrocchia è cresciuta nel tempo.
Come ha affermato Papa Giovanni Paolo II, il sito web diventa inoltre un’opportunità di comunicare il Vangelo in questa società in continuo cambiamento. In particolare, questo è vero soprattutto per i più giovani che usano internet come “finestra sul mondo”. È quindi fondamentale escogitare modi pratici che permettano loro di passare dal mondo virtuale al mondo reale della Comunità cristiana.
Le nuove generazioni sono più propense a cercare informazioni e interagire attraverso piattaforme digitali. Un sito web ben progettato può attrarre i giovani, incoraggiandoli a partecipare attivamente alla vita della parrocchia e a vivere la loro fede in un contesto contemporaneo.
Il sito web ci consentirà di comunicare in modo chiaro e diretto con i parrocchiani. Attraverso aggiornamenti regolari, potremo informare la comunità su eventi, celebrazioni liturgiche, corsi di catechesi e altre iniziative.
Questo è particolarmente importante in un mondo in cui le informazioni viaggiano rapidamente e le persone cercano contenuti immediati.
Un calendario online, ci aiuterà a mantenere tutti aggiornati sulle attività settimanali e mensili accompagnandole da un pensiero spirituale del parroco.
Sezioni dedicate ci consentiranno di poter scaricare la documentazione per accedere ai sacramenti o altro materiale per la liturgia come, ad esempio, i canti per l’animazione dei vari momenti di preghiera o le Novene.
Ci auguriamo che il sito web parrocchiale sia strumento di diffusione della “Buona Notizia” nelle case e negli ambienti di vita del nostro quartiere.
«La Chiesa si avvicina a Internet con realismo e fiducia. Come altri strumenti di comunicazione, esso è un mezzo e non un fine in sé stesso. Internet può offrire magnifiche opportunità di evangelizzazione se utilizzato con competenza e con una chiara consapevolezza della sua forza e delle sue debolezze. Soprattutto, offrendo informazioni e suscitando interesse, esso rende possibile un primo incontro con il messaggio cristiano, in particolare ai giovani che sempre più ricorrono al ciberspazio quale finestra sul mondo. È importante, quindi, che la comunità cristiana escogiti modi molto pratici per aiutare coloro che entrano in contatto per la prima volta attraverso Internet, a passare dal mondo virtuale del ciberspazio al mondo reale della comunità cristiana».
– Dal messaggio di Giovanni Paolo II per la 36^ Giornata delle Comunicazioni Sociali (2002)