Un momento di gioia e significato
Con grande gioia e fervore, domenica 26 gennaio 2025, durante la solenne messa delle ore 10:00, la parrocchia di San Benedetto ha vissuto un momento di speciale: la vestizione di 13 piccoli ministranti. Questo evento non è stato solo un rito, ma un’opportunità per riflettere sul nostro cammino di fede e sull’importanza della comunità nella nostra vita spirituale.
Un rito di impegno e comunità
La cerimonia ha rappresentato un’occasione importante in cui i ragazzi hanno rinnovato il loro impegno di servizio e la loro scelta di Dio come ideale della propria vita, di fronte alla comunità. Quest’ultima ha accolto e accompagnato con affetto il proposito di questi giovani discepoli.
Dopo la lettura del Vangelo, i ragazzi sono stati chiamati singolarmente, rispondendo prontamente “Eccomi!”; sono stati presentati al parroco, don Massimo Noli, orgoglioso del loro impegno nella preparazione al servizio liturgico.
Successivamente, i candidati si sono avvicinati al presbiterio con in mano la propria veste liturgica, che, dopo la benedizione, hanno indossato con emozione. Con il cuore colmo di gioia, i neoministranti hanno preso posto sull’altare, svolgendo il loro servizio liturgico, circondati dall’affetto e dall’attenzione della comunità.
Preghiera e Speranza per il Futuro
Preghiamo per loro e le loro famiglie: che il Signore aiuti questi giovani a svolgere sempre con passione, gioia e impegno il loro prezioso servizio. Che possano crescere in età, sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini, consapevoli del grande onore di vivere così da vicino l’Eucarestia.
I nuovi Ministranti: un segno di speranza
Siamo entusiasti di presentarvi i candidati che hanno ricevuto la veste durante la cerimonia:
- Karola
- Lucrezia
- Giovanni
- Andrei
- Nora
- Ambra
- Alberto
- Beatrice
- Benedetta
- Clara
- Mya
- Aurora
- Michele
Questi giovani, trepidanti all’idea di pronunciare le loro promesse, hanno compiuto un passo significativo nel loro cammino di fede. La loro risposta “Eccomi” rappresenta un atto di coraggio e apertura verso la chiamata divina, un momento che rimarrà impresso nei loro cuori e in quelli di tutti noi.
Le Impressioni dei nostri Ministranti
Nora: “Ieri insieme agli altri bambini e bambine, ho partecipato alla cerimonia di vestizione voluta da Don Massimo e sono diventata Ministrante. È stato emozionante avere un momento dedicato a noi durante la messa. Mi sono sentita più vicina a Gesù e sento di essere amica di Gesù. Sono ancora molto felice per le belle emozioni di ieri”.
Bea: “Per noi è stato un giorno importante e speciale; ci siamo divertiti e commossi. Ora siamo diventati Ministranti, quindi dobbiamo obbedire di più ai nostri genitori e a tutti i nostri cari; andare più d’accordo con i nostri amici così il mondo sarà un posto più bello dove vivere tutti in armonia”.
Il Rito della Vestizione: significato e simbolismo
La vestizione è un rito di grande importanza nella nostra tradizione cattolica. Durante questa cerimonia, il sacerdote benedice le vesti dei ministranti, simboleggiando la protezione di Dio su di loro. I giovani si inginocchiano davanti all’altare, mentre don Massimo li benedice, segnando la loro consacrazione a Dio e il loro impegno a servirlo con dedizione.
La veste del ministrante, generalmente una tunica bianca chiamata “Alba”, simboleggia la purezza e la santità del servizio che offriranno durante la celebrazione eucaristica. Indossando questa veste, i giovani non solo si distinguono come servitori dell’altare, ma si impegnano a vivere secondo i principi cristiani, diventando modelli di fede e devozione per gli altri.
Una festa per le famiglie: celebrazione e condivisione
Al termine della celebrazione, i ministranti e le loro famiglie si sono riuniti in oratorio per un pranzo conviviale, per un momento di gioia e condivisione. Questa giornata ha rappresentato non solo l’ingresso di nuovi ministranti, ma anche un’opportunità per riflettere sul nostro ruolo all’interno della comunità.
Siamo chiamati a sostenere e incoraggiare questi giovani nel loro percorso di fede, affinché possano diventare i futuri leader della nostra chiesa. La vestizione dei ministranti è un’occasione per celebrare l’ingresso di nuovi membri nella vita della chiesa e per esprimere gratitudine per il loro impegno. Insieme, continuiamo a costruire una comunità forte e unita, pronta a sostenere i nostri giovani nel loro cammino verso una vita di servizio e fede.
Ringraziamenti
Al termine di questa solenne cerimonia, desideriamo esprimere un sentito ringraziamento a Don Massimo da parte di tutte le famiglie dei Ministranti. La sua dedizione e il suo impegno costante nella nostra comunità sono per noi fonte di ispirazione. Grazie alla sua guida spirituale, abbiamo potuto vivere momenti di crescita e riflessione che ci uniscono come famiglia parrocchiale.
Un ringraziamento speciale va a Suor Piera e Suor Maria Luisa per il loro incessante supporto e dedizione verso i nostri ragazzi. La loro presenza, quella delle catechiste e il loro amore hanno fatto la differenza nel percorso di crescita dei ministranti.
Un grazie speciale va alle famiglie dei ragazzi, il cui amore e impegno sono essenziali per la crescita dei nostri giovani nonostante i loro tanti impegni scolastici e non. Questo è stato l’inizio di un percorso che richiede il supporto e la collaborazione di tutti noi.
Un ringraziamento va a Stefano, che oggi ha voluto essere al nostro fianco per assistere i nuovi ministranti e aiutarci nel servizio all’altare.
Un sentito grazie va al coro delle famiglie e al maestro Giovanni Faedda, che hanno animato questo solenne momento liturgico con le loro voci e la loro passione e che ci hanno aiutato a pregare due volte, come diceva Sant’Agostino! La musica ha reso la celebrazione ancora più emozionante per i nostri giovani.
Un Invito alla Comunità
Invitiamo tutti i parrocchiani a continuare a sostenere i ministranti, affinché possano crescere nella loro missione e contribuire attivamente alla vita della nostra comunità.
M.T.