Mons. Pietro Meledina lascia dopo 21 anni la parrocchia di S. Benedetto, di seguito pubblichiamo il video dei suoi saluti ai parrocchiani accorsi numerosi, a chiusura del suo mandato, durante la solenne celebrazione Domenicale delle 18.30, il testo integrale dell’Omelia e la Brochure distribuita al termine della messa a tutti i presenti.
Lettera di saluto
A tutti i Cristiani della Parrocchia di San Benedetto
A Tutti coloro che abitano il territorio di questa Chiesa particolare
A Tutti coloro che a questa Parrocchia si accostano anche saltuariamente
A Tutti giunga ogni grazia e pace, in quanto diletti da Dio
Con questa mia mi rivolgo a Tutti Voi, fratelli e sorelle, fratelli di ogni età, perché vogliate accogliere questo saluto con il quale intendo salutare anche quelli che sono fuori dalla chiesa, ma che comunque nutrono per noi sentimenti di stima e di rispetto: porgo a tutti un saluto affettuoso ricolmo di sentimenti di amicizia per il cammino percorso insieme in questi ventuno anni del mio ministero sacerdotale svolto in questa amata comunità cristiana, con la quale ho condiviso gioie e speranze, ho acceso legami di vera fraternità che si sono via via consolidati e soprattutto è cresciuta la condivisione della medesima fede in Gesù Cristo nostro unico salvatore che ci ha unito nell’operare il bene comune affrontando anche le difficoltà con quella vicinanza spirituale che contraddistingue il cristiano unito a Cristo.
Per salutarVi ho voluto ispirarmi agli apostolo Pietro e Paolo per trovare le parole più adatte e per lasciarVi ancora un insegnamento che non viene direttamente da me, ma da coloro che nella Chiesa sono stati i primi testimoni e maestri di edificazione. Presumo che non mi sarà possibile incontrare tutti prima della mia partenza, desiderando comunque raggiungerVi, in qualche modo, vi prego di accogliere questo saluto nella forma scritta quale segno della memoria reciproca che in noi rimarrà per sempre, per tutto ciò che abbiamo vissuto e insieme partecipato della grazia che ci proveniva dall’ascolto della Parola di Dio, dai sacramenti e dall’esercizio della carità e delle virtù battesimali.
Ringrazio il Signore nostro Gesù Cristo che, mediante il ministero sacerdotale mi ha fatto incontrare molte persone dalle quali ho ricevuto grande edificazione e autentica testimonianza cristiana che conserverò gelosamente nel mio cuore e alle quali va la mia gratitudine e la mia stima; prima di lasciarVi, a molti debbo chiedere “perdono”, se umanamente non sono stato in grado di ascoltare e di accogliere le vostre istanze e i vostri desideri di crescita, se non ho saputo riconoscere il vostro anelito di verità e di giustizia; ad altri debbo chiedere “scusa”, se la pigrizia o l’impazienza hanno mostrato talvolta un volto burbero o severo che hanno impedito il nascere di relazioni umane più serene e proficue.
Desidero che sappiate, comunque, che porto a compimento questo mio mandato di cui ho celebrato già con Voi cinquantadue anni di ministero, non certamente per tirarmi indietro, ma in continuità di obbedienza alla Chiesa nella persona dell’Arcivescovo, per cui è veramente cosa buona e giusta che alle soglie del mio ottantesimo compleanno, lasci la guida e il governo della comunità ad un Pastore più giovane e vigoroso che possa far camminare con un nuovo dinamismo il Popolo di Dio, in un mondo che cambia.
Quindi, tutti a me cari, obbedendo sempre, non solo come quando sono stato presente, ma molto più ora che andrò via, attendete alla vostra salvezza con timore di Dio che suscita in Voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni…auspico, anzi, ho la certezza che chi giungerà sarà per voi guida sicura, perché illuminata da Dio…e perciò siate lieti nel Signore, state lieti nella speranza, ricordandoci a vicenda nelle preghiere continuamente memori davanti a Dio e Padre nostro del dono della fede, dell’operosità nella carità, della speranza nel Signore nostro Gesù Cristo.
Il Parroco
Don Pietro Meledina
“Evangelizzare significa non soltanto insegnare una dottrina, bensì annunciare il Signore Gesù con parole ed azioni, cioè farsi strumento della sua presenza e azione nel mondo.
Ogni persona ha il diritto di udire la ‘buona novella’ di Dio che si rivela e si dona in Cristo”.