Il 10 febbraio 2016, Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, in occasione del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco, Don Massimo Noli, parroco in San Benedetto a Cagliari, insieme ad altri 1070 sacerdoti, ha ricevuto a Roma un importante mandato: quello di Missionario della Misericordia, con la facoltà di assolvere dai peccati riservati alla Sede Apostolica.
Questo riconoscimento non solo sottolinea il suo impegno pastorale, ma rappresenta anche un’opportunità per diffondere il messaggio di amore e compassione che caratterizza il Giubileo.
Il mandato di Missionario della Misericordia è un invito a vivere e trasmettere i valori fondamentali della misericordia cristiana. Papa Francesco ha voluto che i missionari diventassero testimoni vivi della misericordia di Dio, portando conforto e speranza a coloro che si trovano in difficoltà.
Questo compito si traduce in azioni concrete, come l’assistenza ai poveri, il sostegno agli emarginati e la promozione del perdono e della riconciliazione.
Don Massimo, con la sua esperienza e la sua dedizione, ha la possibilità di attuare questo mandato nella sua comunità.
Attraverso momenti di ascolto e accompagnamento spirituale, egli può aiutare le persone a riscoprire la bellezza della misericordia e a trovare un senso di appartenenza e speranza.
Inoltre, la sua presenza come missionario della misericordia è un richiamo a tutti i fedeli a vivere una vita più attenta alle esigenze degli altri, promuovendo una cultura dell’incontro e della solidarietà.
In questo contesto, il mandato di Don Massimo non è solo un onore personale, ma un invito a tutti noi a riflettere su come possiamo essere strumenti di misericordia nella nostra quotidianità.
La sua missione ci ricorda che ogni piccolo gesto di amore può avere un impatto significativo nella vita delle persone che ci circondano.
Il mandato di Missionario della Misericordia conferito a Don Massimo Noli rappresenta un’opportunità preziosa per la comunità di San Benedetto e per tutti noi.
È un invito a vivere la misericordia non solo come un concetto astratto, ma come un’azione concreta, capace di trasformare le vite e le relazioni.
Con il suo esempio, Don Massimo ci esorta a diventare, a nostra volta, missionari della misericordia nel mondo.
Ecco chi sono i missionari della misericordia
Il 10 febbraio 2016, Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, Papa Francesco ha inviato con mandato 1.070 “Missionari della Misericordia” in tutto il mondo con la facoltà di assolvere dai peccati riservati alla Sede Apostolica.
Chi sono i missionari della Misericordia?
Sono 1.071 sacerdoti nominati esclusivamente dal Papa ai quali è stata data facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica.
Che incarico hanno i missionari della Misericordia?
«Sono sacerdoti che hanno ricevuto l’incarico del Papa di essere testimoni privilegiati nelle loro singole Chiese della straordinarietà dell’evento giubilare. E’ solo il Papa che nomina questi Missionari, non i vescovi, e a loro affida il mandato di annunciare la bellezza della misericordia di Dio, ed essere confessori umili e sapienti, capaci di grande perdono per quanti si accostano alla Confessione.
Quanti sono i missionari della Misericordia?
I missionari sono più di 1.000 e provengono da tutti i continenti, ricordiamo i sacerdoti che provengono da Paesi lontani e di particolare significato: Birmania, Libano, Cina, Corea del Sud, Tanzania, Emirati Arabi, Israele, Burundi, Vietnam, Zimbabwe, Lettonia, Timor Est, Indonesia, Thailandia, Egitto. Ci saranno, inoltre, sacerdoti di rito orientale.
Quali sono i peccati che non possono essere assolti nemmeno dai vescovi ma sono riservati alla Sede apostolica?
Sono cinque e per essi si deve ricorrere direttamente al Papa: il primo è la profanazione della Santa Eucaristia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Pontefice.
Quando i missionari della Misericordia hanno ricevuto a Roma il mandato dal Papa?
Nella seconda settimana di febbraio erano presenti a Roma almeno 700 missionari. Papa Francesco li ha incontrati il 9 febbraio per esprimere quanto ha in cuore con questa iniziativa che è certamente uno dei momenti più suggestivi e significativi del Giubileo della Misericordia. Il giorno successivo, solo i missionari della misericordia hanno concelebrato con il Papa e in quella occasione hanno ricevuto il mandato unito alla facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Santa Sede.