“La nostra partecipazione attiva alla vita della comunità ha coinciso con l’inizio del cammino catechistico dei figli e l’ingresso del nuovo parroco Don Pietro Meledina.
Affacciandoci all’oratorio ci siamo resi conto della fortuna che avevamo di poter usufruire di uno spazio così importante nel nostro quartiere. Alcune ragazze giocavano a pallavolo e lì abbiamo incontrato e conosciuto Gianni Tuveri che è stato ben lieto di accogliere la proposta di collaborazione di nuove famiglie giovani che con iniziative sportive e culturali hanno rianimato l’ambiente, definito da Don Pietro “luogo di saldatura tra strada e chiesa”.
Grazie ad una importante collaborazione con le catechiste abbiamo coinvolto i bambini del catechismo che hanno fatto si che anche le loro famiglie partecipassero con piacere alle attività sotto un unico nome: ORATORIO SANTA LUCIA, nome con il quale ci presentavamo ai vari tornei di pallavolo e calcetto con squadre nate e cresciute grazie alla collaborazione di allenatori esterni che si sono dimostrati anche bravi educatori. A queste due attività principali si sono organizzate manifestazioni, invitando associazioni sportive di pattinaggio e biciclette. L’impronta principale che abbiamo voluto dare è stata quella di far vivere ai bambini e genitori esperienze in parrocchia ma anche fuori da essa trascorrendo giornate dai Somaschi, dai Francescani a Cagliari e Laconi, Poggio dei Pini, Giorgino, Flumini, con grande entusiasmo anche da parte delle catechiste e famiglie.
Oltre allo sport, si è pensato di puntare anche sulla cultura e così partendo da un gruppo di ragazzi del post-cresima per far vivere loro momenti diversi e grazie ad un fortunato incontro con il regista e attore Enzo Parodo, che ha accettato subito con entusiasmo e professionalità, è nata la compagnia teatro Santa LUCIA.
Ogni anno si lavorava ad un nuovo spettacolo che ogni giorno nella Settimana Santa veniva messo in scena nei diversi quartieri di Cagliari e per concludersi il Venerdì Santo in parrocchia. Si realizza così per i teatranti il desiderio di portare il Teatro alla Gente.
Il primo anno si partì con “PROCESSO A GESU’ “di Diego Fabbri nell’oratorio all’aperto. Seguirono negli anni: KOLBE IL TULIPANO, SAN FRANCESCO, IL CAMMINO DI GIOBBE, SAN PIETRO NOLASCO, SAN VINCENZO DE PAOLI.
Tutto ciò è stato di grande arricchimento spirituale principalmente per tutti i ragazzi che hanno interpretato i diversi ruoli nelle opere.
Lavori tanto importanti che troviamo proposti anche su internet.
Annualmente, con il gemellaggio della parrocchia del vicariato di Galliera (Genova), si preparava con le classi del catechismo “LA GIORNATA DELLA VITA”. Ragazzi e bambini venivano coinvolti nella ricerca di canzoni, letture, poesie che richiamassero il tema dell’argomento proposto dai vescovi in quell’anno. Dopo la Messa delle ore 10, si invitavano i presenti ad assistere allo spettacolo da loro organizzato con impegno e serietà.
Non di minore importanza furono “Il SOGNO di PINOCCHIO” portato in scena in diversi paesi del Campidano. “Il VECCHIO della MONTAGNA”, “le COMARI”.
Col gruppo dei piccoli “L’ ISOLA CHE NON C’E’ “portata anche a Marina Piccola sotto il patrocinio dell’Unicef, e il coinvolgimento alle serate proposte dalla Fondazione TELETHON.
Ogni occasione è stata buona per far stare insieme i gruppi e condividere momenti preziosi come pellegrinaggi, gite, animazione case di riposo, partecipazione al coro domenicale, giornate di ritiro e feste di comunità come carnevale e castagnata.”
Giorgio Mulas